giovedì 11 novembre 2010
Il calciatore e l architetto
Questa foto celebra la collaborazione di questi due grandissimi talenti della terra .
Il calciatore Pelè e l architetto Oscar Niemeyer ( che io ammiro moltissimo ) , 70 anni compiuti solo una settimana fa ,il fantasista e solo 103 anni di beata gioventù il genio dell architettura .
Ma più che celebrare la loro collaborazione da questa immagine vien fuori tutta la stima che sentono reciprocamente queste due grandissime anime della terra , due doni .
Niemeyer ha firmato un monumento e un pallone di cemento dedicati a 'O'Rey do futebol'; L'opera verrà eretta a Santos (città dove ha trascorso buona parte della sua carriera agonistica) e costerà 12 milioni di dollari. 'Pelè è un idolo che non sarà mai dimenticato', ha dichiarato Niemeyer.
Io aggiungerei anche che noi non dimenticheremo mai neanche te Oscar !!!!!
martedì 9 novembre 2010
un ottima giornata.....
OK stasera è andata così come ho visto la foto della scimmia mi è venuta in mente la famosa frase ......hahahahah
Ho dovuto è stato più forte di me
Ho dovuto è stato più forte di me
forgive my lips because they find pleasure in the Most Unusual Places
"Pardonne mes lèvres, elles trouvent du plaisir dans les endroits les plus inattendus"...
.
Disculpa a mis labios. Encuentran placer en los lugares más inesperados.
Disculpa a mis labios. Encuentran placer en los lugares más inesperados.
domenica 7 novembre 2010
una casa da sogno
Ho avuto modo di vedere molte case belle , ma quella che ho visto oggi ......
Si tratta di uno storico palazzo sette-ottocentesco nella città di Prato vicino a Firenze , palazzo Orlandi ,che la grandiosa Sabrina Bignami , un bravissimo architetto che lavora nello studio b-arch , ha comprato in società con alcuni amici e successivamente ristrutturato e con fatica e sacrifici ha riportato alla luce i splendidi affreschi che erano stati in alcune stanze sepolti da stucco e vernici varie .
Affreschi che sono risultati poi del celebre pittore Luigi Catani che ha avuto come mecenate il granduca Leopoldo di Toscana e ha decorato anche palazzo Pitti e la cappella del crocifisso nella chiesa di Santa Maddalena de Pazzi a Firenze.
utilizzando queste sedute Sabrina ha creato un fantastico effetto senza tempo, un particolare , i cuscini scuri sono fatti con vecchie coperte militari ...e il piccolo tavolo è stato recuperato da un ospedale come anche le boccette per gli esami alimentari
la padrona di casa ha fatto tutto il possibile per mantenere integri e intatti gli elementi originali come i bellissimi affreschi o i pavimenti dell' epoca integrando perfettamente e saggiamente i nuovi impianti luce , o il riscaldamento che in precedenza erano completamente assenti
la camera da letto con un modermo baldacchino che ben si integra al contesto storico della stanza
con gli armadi disegnati da Sabrina stessa e fatti fare su misura non stonano affatto
creando l effetto cabina armadio o di atelier ben equilibrato tra l' oggi e ieri
scorcio della cucina e della sala da pranzo
Sabrina ama molto mescolare diversi stili tra di loro anche utilizzando elementi poveri o riciclati come vecchie latte e lattine porta oggetti o portavasi per decorare con il giusto mix tra i vari elementi
il portafiori recuperato da vecchie borracce militari degli anni 40 anch' esse recuperati nei mercatini di modernariato
Si tratta di uno storico palazzo sette-ottocentesco nella città di Prato vicino a Firenze , palazzo Orlandi ,che la grandiosa Sabrina Bignami , un bravissimo architetto che lavora nello studio b-arch , ha comprato in società con alcuni amici e successivamente ristrutturato e con fatica e sacrifici ha riportato alla luce i splendidi affreschi che erano stati in alcune stanze sepolti da stucco e vernici varie .
Affreschi che sono risultati poi del celebre pittore Luigi Catani che ha avuto come mecenate il granduca Leopoldo di Toscana e ha decorato anche palazzo Pitti e la cappella del crocifisso nella chiesa di Santa Maddalena de Pazzi a Firenze.
la sala da pranzo , nella foto non si vede ma sulla sinistra c' è un magnifico camino riempito di suggestive candele , secondo me fa un effetto migliore che non la classica legna che arde
da notare il pavimento originale di mattonelle rustiche , lo trovo meraviglioso
la libreria sullo sfondo è fatta con vecchie urne elettorali recuperate nei mercatini dell antiquariato della zona, Sabrina ama dire que qui ci sono tutte le elezioni del passato !!
La cucina meravigliosa ottimo mix tra antico e moderno col tavolo recuperato da una ex fabbrica di telerie nelle vicinanze, l' enorme specchio per proteggere le pareti degli schizzi mentre si cucina è un ottima idea arredo , il magnifico lampadario fatto con perline di plastica inganna l occhio, furba soluzione salva denaro
il portafiori recuperato da vecchie borracce militari degli anni 40 anch' esse recuperati nei mercatini di modernariato
sabato 6 novembre 2010
per ritornare a ieri
Eccovi il filmato dell episodio a cui mi riferivo ieri .....
E un grazie enorme a Anthony Bourdain perchè adesso ho capito come fare a mangire con una mano sola , la destra !!! ora devo solo fare pratica .... : ) hahahaha
venerdì 5 novembre 2010
a volte me lo dimentico
Questa sera guardando un programma di viaggi condotto da Anthony Bourdain, un Maharaja indiano, parlando di albe e tramonti visti dal suo palazzo e discutendo di cucina, mi ha ricordato una verità che spesso tutti noi ci dimentichiamo.
Ecco Anthoni ha esclamato : Che splendido scenario !!
e il Maharaja gli ha risposto : Non lo do mai per scontato !
Questo mi ha colpito e mi ha fatto riflettere .....semplicemente l avevo dimenticato .....
Ecco Anthoni ha esclamato : Che splendido scenario !!
e il Maharaja gli ha risposto : Non lo do mai per scontato !
Questo mi ha colpito e mi ha fatto riflettere .....semplicemente l avevo dimenticato .....
mercoledì 3 novembre 2010
martedì 2 novembre 2010
gioielli rock
Queste meravigliose chitarre sono opera si una bravissima artista Amanda Dunbar.
oltre a fare meravigliosi dipinti si è divertita a decorare queste piccole opere d' arte ricoprendole di cristalli swarovski . Il risultato è questo
oltre a fare meravigliosi dipinti si è divertita a decorare queste piccole opere d' arte ricoprendole di cristalli swarovski . Il risultato è questo
domenica 31 ottobre 2010
venerdì 29 ottobre 2010
le mappe degli stereotipi
Una bella trovata di Yanko Tsvetkov, un disegnatore bulgaro residente a Londra, ha pensato bene di raccogliere tutte le dicerie possibili immaginabili che ogni Paese riserva ai propri vicini di casa e ha dato vita alle "Mappe degli stereotipi". Nelle sue cartine ciascun Paese è ribattezzato secondo i luoghi comuni con il quale è visto da un'altra nazione. «Ho creato – ha spiegato al Daily Telegraph di Londra - la prima mappa nel 2009 quando in Europa vi è stata la crisi energetica». Senza alcun intento affaristico, pare.
E in effetti, il suo sito Internet, dove sono in vendita le magliette con disegnate le sue mappe, è stato visitato da ben mezzo miliardo di utenti.
Per i Francesi si sa: tutto ciò che ha valore ce l’ha nella misura in cui è più o meno francese. E così, Svizzera e Belgio sono “semi-francia”. Noi italiani, invece, “gente amichevole e rumorosa”. I Greci “gente rumorosa e cappellona”. Oltralpe considerano gli spagnoli “ballerini di Flamenco” e i portoghesi “alleati degli inglesi”. Pessima la nomea riservata agli inglesi: “assassini di vergini”. Va meglio agli irlandesi, “cattolici”.
Per i tedeschi le divisioni iniziano già nel proprio Paese. Nell’ex Germania dell’Est, infatti vivono i proletari, in quella dell’Ovest, albergano le banche. La vicina Francia è “il reich della torre Eiffel”, e la Spagna un luogo in cui si possono trovare “alberghi economici”. Noi italiani siamo rinomati per la “pizza e i musei”, mentre Slovenia e Croazia come terre di “vacanze”. Più a sud di queste, solo “terre incatalogate”. La Russia infine: un enorme “riserva di gas” con i vicini ucraini e bielorussi che, loro malgrado, calpestano una terra adibita unicamente a “zona di transito del gas”
Gli inglesi non contemplano l’esistenza del mondo se non in rapporto a come il mondo possa soddisfare i propri bisogni. E così l’Europa “l’impero federato del male”. Non esistono Paesi, nazioni e confini. Solo macroaree indefinite. La Francia può andar bene per “fare shopping”, e il sud della Francia è “l’entroterra inglese”. In Germania si possono acquistare “farmaci”, in Austria “torte”, mentre nell’est europeo, a seconda della destinazione, “zuppe”, “birra” o “del porno”. L’Unione Europea, in quanto istituzione, secondo il designer, ha un’idea piuttosto schematizzata del territorio in cui è compresa, e si concepisce come “l’unione degli agricoltori convenzionati”. Al suo interno, si trova la Svizzera. Nient’altro che “banca”. La Russia è “l’impero paranoico del petrolio”, la Tuchia la “terra dove non c’è Youtube”, mentre l’Ucraina è un “ladro di gas”.
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